L’import dalla Cina di merci e stock di oggetti da rivendere sul mercato italiano è un’operazione che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede tra PMI e piccoli importatori, anche grazie al successo di siti cinesi di e-commerce B2B, come Alibaba.
L’import di merci dalla Cina è dunque un’attività alla portata di tutti, ma che allo stesso tempo presenta numerose complessità, che se non gestite da professionisti del settore possono trasformarsi in rischi e vere e proprie truffe.
Vediamo ora nel dettaglio i passaggi e le modalità per organizzare tutte le fasi di una spedizione di pallet dalla Cina, fino alla consegna, senza incorrere in difficoltà o imprevisti.
La scelta del mezzo di trasporto per far arrivare in Italia la merce ordinata dipende da diversi fattori, primo fra tutti la quantità e la tipologia del carico, così come dal tempo e dal budget a propria disposizione.
Tra le diverse soluzioni, è possibile scegliere:
- Trasporto via aerea: la modalità più veloce, ma anche la più costosa e la più soggetta a limitazioni di dimensioni, peso e sagoma della merce.
- Trasporto via mare: la tipologia di spedizione dalla Cina più utilizzata, grazie a un rapporto ottimale tra costi e capacità di carico, ma anche quella che richiede più tempo, con una fase di spedizione che può impiegare circa 30 – 40 giorni.
- Trasporto su rotaia: una soluzione destinata a diventare sempre più popolare, grazie alle nuove linee che collegano la Cina all’Europa. La spedizione via treno rappresenta una soluzione più rapida rispetto alla nave e meno costosa dell’aereo, ma per quanto riguarda l’Italia non è al momento una delle opzioni più comode, a causa degli investimenti infrastrutturali ancora scarsi.
Importare merci dalla Cina implica diversi costi, legati principalmente al tipo di carico e per quale Incoterm si decide di optare. Dagli Incoterms, i termini di commercio internazionale, dipende infatti la ripartizione delle responsabilità del trasporto tra fornitore e compratore: tanto maggiori saranno gli obblighi a carico del venditore, quanto più alti saranno i costi per l’importatore.
A seconda del tipo di Incoterm scelto, saranno già incluse o meno determinate spese relative al trasporto dalla fabbrica al punto di carico (es. il porto), così come quelle per i documenti di esportazione, per la spedizione e per l’assicurazione.
In sintesi, questi sono i costi da sostenere per importare dalla Cina in Italia:
- Trasporto locale (dalla fabbrica al punto di spedizione)
- Documenti di esportazione
- Costo di trasporto
- Assicurazione
- Costi attinenti al porto di destinazione
- Dazi doganali
- IVA (scaricabile)
- Trasporto nazionale, verso la destinazione finale
La voce relativa al costo di trasporto varia anche in base allo spazio riservato alla merce che si sta importando. Se infatti il volume del carico è tale da occupare un intero container è possibile optare per la soluzione FCL (Full Container Load), che prevede un minore costo per chilogrammo di merce inviata.
Se, come spesso capita, un piccolo o medio importatore non riesce a riempire un container, sceglierà la soluzione LCL (Less than Container Load), condividendo lo spazio con altri importatori.
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Per importare pallet di merci dalla Cina all’Italia è importante essere in possesso di tutti i documenti necessari per spedire il proprio carico senza problemi.
Di seguito vediamo quali sono quelli fondamentali:
- Polizza di carico (Bill of lading): è obbligatoria e identifica la compagnia di trasporto, quella di esportazione, quella dell’importatore, tipologia e volume della merce e l’Incoterm scelto.
- Fattura commerciale (Commercial invoice): è obbligatoria e indica il valore e il tipo di merce, oltre alla compagnia dell’importatore. Sulla base di questo documento saranno calcolati l’ammontare dell’IVA e dei dazi doganali.
- Packing List: è obbligatoria e corrisponde alla distinta del contenuto, in quanto specifica la tipologia, la quantità e il volume della merce importata.
- Licenze e certificati: in base al tipo di prodotto importato, come materie prime, prodotti agricoli, alimentari, veicoli o prodotti chimici, potrebbero essere necessari documenti supplementari, ad esempio il Certificato di origine.
Inoltre, numerosi prodotti, tra cui le apparecchiature elettroniche, i cosmetici e i giocattoli, devono soddisfare gli standard di certificazione europei (come la documentazione relativa alla marcatura CE), pena il sequestro della merce alla dogana italiana.
A livello di adempimenti, una precisazione aggiuntiva va fatta nel caso in cui la destinazione finale della consegna non sia il magazzino dell’importatore, bensì direttamente il magazzino di un grande distributore, come può essere Amazon.
In questa circostanza, infatti, sarà necessario attenersi anche alle regole specifiche del magazzino, ad esempio del centro FBA di Amazon, che riguardano aspetti differenti, dalla conformità delle etichette applicate a confezioni, imballaggi e pallet rispetto alle linee guida, fino ai termini Incoterms per l’invio della merce all’indirizzo del deposito.
XPED è al tuo fianco per organizzare e gestire tutte le fasi della spedizione della merce dalla Cina all’Italia, in modo rapido e senza rischi o problemi legati a documentazioni mancanti e costi imprevisti.
La presenza in loco attraverso il nostro partner cinese e l’esperienza decennale ci consentono di soddisfare anche le richieste più complesse, fornendo assistenza puntuale e continuativa, dalla scelta dell’Incoterm, all’espletamento delle pratiche doganali e assicurative, fino a tutto il trasporto.
Grazie a XPED puoi importare merci dalla Cina in tutta sicurezza, contando su un servizio personalizzato e garantito per ogni tipo di container e in ogni fase della spedizione, fino alla consegna door to door presso la destinazione finale.
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